Dovendo consegnare alla scuola la diagnosi di D.S.A. del proprio figlio si può anche presentare una Liberatoria per la privacy della certificazione che esplicita il consenso ai sensi del codice unico sul trattamento dei dati personali a trasmettere l’informazione a tutto il consiglio di classe. altro modello fornito da AID, altro tipo di Lettera accompagnatoria della consegna della diagnosi |
Domanda per l’ accesso agli atti della scuola per avere copie di PDP, PEI, verifiche scritte, verbali GLO |
Segnalazione inadempienza PDP amichevole |
Lettera per utilizzare il registratore in classe Per saperne di più in proposito andate in questa pagina |
Chi percepisce l’indennità di frequenza, deve sapere che l’erogazione della stessa, viene sospesa a giugno, con il termine della scuola e ripresa a ottobre (a meno che il figlio in oggetto non frequenti i centri per terapie di vario tipo ASL o convenzionate ASL durente l’estate), per far riprendere l’erogazione della “pensione” è necessario inviare all’inps e fare la ricostituzione documentale.
Se non viene fatto l’INPS può interrompere l’erogazione dell’indennità fino a che non viene sistemata la situazione. Consiglio di rivolgersi ad un patronato. |
Lettera per richiesta programma del recupero debito scolastico |
Lettera di dissenso alla bocciatura per non aver rispettato la legge 170 Per coloro che saranno bocciati per il non rispetto del PDP, ci sono due possibilità di reclamo, una al Dirigente scolastico e una all’Ufficio Scolastico Regionale, entrambe gratuitamente.C’è anche il ricorso al TAR ma quello deve essere fatto con un avvocato e ha un costo.Naturalmente bisogna essere in possesso di prove delle inadempienze, quali copie delle lettere o e-mail dove viene segnalata l’inadempienza, foto del registro elettronico dove si evince l’inadempienza, copie delle verifiche che non seguono le indicazioni del PDP. Per il ricorso interno al Dirigente, ci sono 15 giorni di tempo per presentarlo dall’uscita dei quadri, naturalmente corredato dalle prove in possesso. Ricorso presso l’Ufficio Scolastico Regionale: si hanno 30 giorni dall’uscita dei quadri, ci si rivolge di persona (i minori con i genitori), si presenta un ricorso in carta semplice, dove si scrivono tutte le motivazioni per cui si ritiene la bocciatura ingiusta, si allegano tutte le prove delle inadempienze del PDP, si firma.Il provveditorato ricevuta la richiesta richiede alla scuola fascicoli, documenti, e verbali per capire la situazione. Una volta analizzata la situazione e le prove fornite, il dirigente dell’ufficio scolastico regionale consulta l’Organo di Garanzia Provinciale ed emette la decisione. Per questi motivi ricordiamo sin dall’inizio dell’anno scolastico di segnalare con PEC o raccomandata con ricevuto di ritorno tutte le inadempienze, fotografare tutti i giorni il registro elettronico. Senza le prove non si può dimostrare nulla. Non si può far applicare una legge se non ci sono le prove della sua violazione. Non si può contestare nulla sulla parola, perché (tra l’altro) la parola di un pubblico ufficiale vale di più. |