La riforma del DDL Valditara è legge.
Il DDL Valditara riassunto in breve:
Da oggi per gli studenti italiani sarà necessario un buon voto in condotta per accedere all’anno successivo.
Per la scuola primaria
Torna il giudizio sintetico in pagella (come: insufficiente, sufficiente, buono e distinto).
Per la scuola secondaria di I° grado
Il voto in condotta sarà numerico e avrà un peso e farà media con tutte le altre discipline
Per le scuole secondarie di I e II grado
Con un voto inferiore a 6 lo studente non sarà ammesso alla classe successiva
Con le nuove regole, la bocciatura potrà scattare “a fronte di comportamenti che configurino mancanze disciplinari gravi e reiterate, anche con riferimento alle violazioni previste dal regolamento di istituto”.
Per le scuole secondarie di II grado
Con il 6 in condotta
Il giudizio per chi prenderà 6 resterà in sospeso: dopo le vacanze lo studente o la studentessa dovranno presentare un “elaborato critico in materia di cittadinanza e costituzione“, se non risulterà sufficiente scatterà la bocciatura
Qualora si tratti di studenti dell’ultimo anno, l’elaborato verrà discusso durante il colloquio orale dell’esame di Stato.
Il voto in condotta influirà anche sui crediti per accedere agli esami di fine ciclo.
Altra novità che riguarda gli studenti bravi nell’apprendimento ma esuberanti: se per il loro comportamento prenderanno un voto inferiore al nove non potranno aspirare al massimo dei crediti scolastici da cui dipende quasi la metà del voto finale degli esami di fine ciclo.
ANCHE PER LO STUDENTE CHE VIENE SOSPESO NELLA SECONDARIA DI II GRADO
Nel caso di provvedimenti che prevedono fino a 2 giorni, lo studente non starà a casa, ma farà attività educative a scuola (legate alle azioni che hanno causato la sospenzione).
Se la sospenzione supera i 2 giorni, lo studente dovrà svolgere attività di cittadinanza solidale in strutture stabilite (saranno coinvolti in attività di cittadinanza solidale presso enti convenzionati, come ospedali o case di riposo).
Per gli studenti della secondaria di Primo grado le nuove norme sono in vigore da subito. Per gli studenti delle secondarie di Secondo grado si dovrà aspettare il decreto attuativo, che si prevede arriverà entro breve.
Chi commette reati a danni di un docente o di un qualsiasi membro del personale scolastico (studenti o familiari)
Oltre all’eventuale risarcimento del danno, dovrà pagare una multa da 500 a 10.000 euro.
Un passo in avanti per responsabilizzare i ragazzi e restituisca autorevolezza ai docenti, ha dichiarato il ministro Valditara.