Servono soprattutto per apprendere la geografia descrittiva che, pur racchiudendo una piccola porzione di ciò che andrebbe insegnato, è importante che sia memorizzata e appresa nei suoi aspetti essenziali. Questi giochi servono per rendere piacevole l’apprendimento di questo ambito specifico, altrimenti pedante e spesso sterile.
Gioco didattico semplicissimo per alunni della scuola primaria e secondaria di I grado. Si tratta di trascinare i continenti sulla destra della schermata e posizionarli sul planisfero.
Si rimanda ad un sito in lingua inglese molto utile per alunni di scuola primaria e secondari di I grado. Il fatto che sia in lingua inglese può essere uno stimolo anziché un limite, poiché potrebbe aiutare a creare percorsi CLIL che potenzino le competenze nella lingua straniera.
Il gioco si compone di 5 sezioni. E’ consigliato per la primaria e secondaria di I grado… ma sono convinto che non è scontato per alunni più grandi né per molti adulti.
Il gioco proposto è semplicissimo ed intuitivo: sul lato della schermata l’alunno trova i pezzi come se fosse un puzzle e deve poitrascinarli sulla carta geografica e inserirli al posto giusto. Agenzia Viaggi Italia: imparare la geografia descrittiva con un gioco didattico Chi gioca ha l’obiettivo di vincere un viaggio e, per ottenerlo, deve totalizzare un numero sufficiente di tessere trascinando i luoghi geografici nella posizione esatta sulla cartina geografica.
AGEVOLAZIONI FISCALI PER I GENITORI CON FIGLI DISLESSICI (DSA)
Penso che sia importante conoscere di diritti e non solo i doveri e le responsabilità genitoriali. Ecco a voi alcune agevolazioni per i genitori dei bambini con DSA (articolo di Morena Lari inhttp://studentipolodecsfp.wordpress.com).
Diritto a orari flessibili di lavoro.
I genitori di studenti con DSA al primo ciclo d’istruzione hanno il diritto di usufruire di orari di lavoro flessibili se impegnati nell’assistenza alle attività scolastiche a casa, le modalità di esercizio di tale diritto sono determinate dai contratti collettivi nazionali di lavoro dei comparti interessati (Misure per i familiari descritte all’art. 6 della Legge 170/2010).
I genitori possono usufruire di tale diritto se impegnati nell’assistenza alle attività scolastiche a casa o per accompagnare i propri figli a visite logopediche o specialistiche: questo permette ai bambini con dsa di avere l’attenzione e la cura che meritano nel loro percorso formativo.
Normativa fiscale.
Come riportato nel sito dell’Associazione Italiana Dislessia, la normativa prevede alcune tipogie di oneri deducibili o spese detraibili per le famiglie con figli con dsa.
Sono deducibili ai fini Irpef, tra le altre, le spese mediche e quelle di assistenza specifica(ex art. 10 dpr n. 917/86; comma 1; lett b).
All’articolo 12 del TUIR sono previste detrazioni forfettarie per carichi di famiglia: la norma prevede che spetta una detrazione per ogni figlio, e la detrazione è più elevata per i figli minori di tre anni.
Sono detraibili dall’irpef, alcune altre spese in particolare le spese sanitarie […] costituite esclusivamente dalle spese mediche e di assistenza specifica, diverse da quelle indicate nell’articolo 10, comma 1, lettera b), e dalle spese chirurgiche, per prestazioni specialistiche e per protesi dentarie e sanitarie in genere. […]Le spese riguardanti […] sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e le possibilità di integrazione […].(art. 15 del TUIR che al comma 1, lett. c)Tali spese sono detrabili entro i limiti del 19% del relativo ammontare. NB: per far valere queste detrazioni occorre fare la dichiarazione dei redditi: modello 730 o modello UNICO
Ai Dsa a cui è stata concessa la legge 104, hanno ulteriori agevolazione come indicati nella stessa legge.