Il DM 5669 del 2011 art. 6 comma 2, dice che nelle verifiche intermedie si devono “strutturare” le prove, ossia cambiare la forma lasciando gli stessi contenuti.
e ovviamente le verifiche devono essere coerenti al PDP, e debbono usare gli strumenti compensativi previsti, anche durante gli esami di Stato e le prove INVALSI DL 62 del 13 aprile 2017 art 20 da leggere tutto
Non ammissione alla classe successiva – omessa valutazione della particolare situazione (dislessia) dell’alunno – difetto di motivazione – illegittimità.
Il consiglio dei docenti deve tenere espressamente conto, in sede di formulazione del giudizio finale, di tutti gli altri elementi di valutazione imposti dalla legge, diversi (dislessia) da quello prettamente tecnico dell’esito dei risultati tecnici conseguiti.
In difetto il giudizio di non promozione risulta carente di motivazione nella misura in cui non evidenzia con compiutezza le ragioni del suo iter logico, avendo omesso di far menzione e di valutare nella sua globalità la particolare situazione dello alunno (dislessia).
Avete mai sentito parlare della Circolare Ministeriale n. 177 del 14 maggio 1969 con oggetto “Riposo festivo degli alunni. Compiti scolastici da svolgere a casa”? Sicuramente no perché è vecchissima e mai messa in atto ma ancora in vigore……
LA LEGGE DICE CHE: Vieta in pratica di studiare durante il weekend e pone l’accento sull’importanza del tempo libero per gli studenti, sulla necessità di stare insieme ai genitori durante le giornate di sabato e domenica e soprattutto sulla cultura appresa mediante eventi culturali come spettacoli teatrali, cinematografici, etc.
LE COSE CHE LA LEGGE VIETA: Quindi secondo la legge, quali sono le cose che gli insegnanti NON potrebbero fare?
assegnare compiti a casa per il lunedì
fissare interrogazioni per il lunedì
programmare compiti in classe sempre per il primo giorno della settimana.
In sintesi, viene proprio vietato agli insegnanti d’impegnare nello studio gli studenti durante il weekend, che invece dovrebbe essere destinato solamente allo svago e al relax.
E’ la Circolare Ministeriale n. 177 del 14 maggio del 1969 a dirlo: vietato assegnare compiti per il lunedì o far svolgere compiti in classe durante questo giorno della settimana. circolare-ministeriale-14-maggio-1969
La scuola deve dare n. di protocollo al momento della ricezione di documenti come: diagnosi funzionale, certificazione di invalidità, richiesta di accesso agli atti ecc…
Qualsiasi documento in entrata o in uscita in un qualsiasi ufficio della pubblica amministrazione, scuole comprese quindi, vanno protocollate, in quanto devono avere un numero univoco che identifica in modo assoluto quel tipo di documento, e suddetto numero va inserito nella ricevuta di avvevuta consegna all’utente.
Alcune associazioni (Beautiful Mind, DI.RE FA.RE., l’associazione Relessica e l’associazione Dislessia un limite da superare, Orto del sapere, S.O.S. Dislessia) hanno rivolto al ministero delle domande per avere alcuni chiarimenti su questioni riguardanti il PDP e i 90 giorni di osservazione.
Risponde il prof. Guido del’Acqua referente MIUR area BES.
Le Suddette Associazioni hanno anche chiesto il permesso a divulgare le risposte.
Ecco le domande:
Gli studenti DSA hanno diritto ad usare gli strumenti previsti nel vecchio PDP fino alla redazione del nuovo nei test d’ingresso e nelle prove scritte e orali?
Gli studenti in attesa del loro primo PDP hanno diritto ad usare in attesa della redazione dello stesso degli strumenti compensativi e dispensativi? Se sì, quali? Quelli consigliati nella diagnosi depositata in segreteria? O durante il periodo di osservazione gli strumenti vanno effettivamente tolti durante test e verifiche, come denunciano alcuni nostri associati?
Il PDP può essere consegnato in visione alla famiglia prima della firma, perchè sia letto con attenzione ed eventualmente sottoposto agli specialisti che seguono lo studente?
E’ possibile la redazione di un PDP per ragazzi con Bisogni Educativi Speciali? E’ a discrezione del consiglio di classe o anche la famiglia può farne richiesta?
Riguardo alla valutazione, un voto positivo può “cancellarne” uno negativo sul medesimo argomento o gli insegnanti sono costretti a fare una media con entrambi i voti?
Di seguito le Risposte:
Gli strumenti compensativi e le misure dispensative sono generalmente già elencati nella certificazione. In attesa della formalizzazione del Piano Didattico Personalizzato (PDP) vanno attuate preventivamente le misure indicate nella certificazione; gli eventuali voti negativi ottenuti senza gli strumenti compensativi e le misure dispensative vanno riconsiderati alla luce del PDP e non possono assolutamente fare media. I test di ingresso essendo tali non dovrebbero a priori fare media
Certamente copia del PDP può essere consegnato alla famiglia che ne faccia richiesta prima di firmarlo, per studiarlo e/o sottoporlo agli specialisti di fiducia
Il consiglio di classe è sovrano nel decidere se fare o meno un PDP per alunni con bisogni educativi speciali che non ricadano sotto l’ombrello della legge 104/1992 o della legge 170/2010. Se poi la famiglia non lo vuole, deve motivare per iscritto il diniego alla firma. Viceversa, anche la famiglia può chiedere al consiglio di classe che sia adottato un PDP e nel caso il consiglio di classe fosse contrario, deve verbalizzarne il motivo.
Gli alunni che hanno diritto alla compensazione orale delle prove scritte con prove orali compensano appunto le prove scritte e quindi se la prova orale è buona non ha senso che il voto finale sia una media… quantomeno dovrebbe esser una media pesata con peso preponderante sulla prova orale.
Permesso a divulgare la mail di risposta
Ovviamente può divulgare presso chi vuole queste risposte, che non rappresentano la sola mia opinione ma quella dell’ufficio scrivente tutto. Sperando di essere stato esaustivo e rimanendo a disposizione per ulteriori chiarimenti, invio i miei più cordiali saluti Guido Dell’Acqua
ATTENZIONE: Questi del prof. Dell’Acqua sono pareri autorevoli di un dirigente del ministero, ma non hanno la forma degli atti e provvedimenti amministrativi.
Sotto le mail originali
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