I genitori/tutori hanno diritto ad avere copia della bozza del PDP e poi del PDP approvato

Non c’è un riferimento di legge che dice che il PDP (la bozza/copia senza le firme) debba essere consegnato in anticipo, ma la legge dice che per redigere il documento è “fondamentale il raccordo con la famiglia che può comunicare alla scuola eventuali osservazioni su esperienze sviluppate dallo studente anche autonomamente o attraverso percorsi extrascolastica” (Linee guida pag. 8)

Cosa significa raccordo?

Significa che la scuola deve confrontarsi con la famiglia, la quale conosce meglio di chiunque altro il figlio e può dare indicazioni fondamentali, per redigere uno strumento funzionale, quali il percorso formativo fatto fino a quel momento, i punti di forza e punti di debolezza, se è seguito da professionista e altro…

Quindi non è corretto costringere la famiglia a firmare un documento senza aver dato la possibilità di collaborare a redigerlo e senza neanche dare la possibilità di leggerlo attentantanente.

Chiedete al dirigente, o a chiunque altro, se firmerebbe mai un documento del quale non ne conosce il contenuto.

La scuola può motivare il rifiuto all’accesso con la tutela della privacy?
La privacy tutela i cittadini, non l’amministrazione pubblica. 

Per rilasciare la copia degli atti ammistrativi (PEI, PDP, verifiche scritte, verbali vari) la scuola deve solo verificare se chi ne fa richiesta abbia interesse all’accesso, ma trattandosi dei propri figli non ci sono dubbi.

Inoltre, le informazioni sulla salute contenute nel PEI sono ben note ai genitori dell’alunno visto che sono essi stessi che le hanno consegnate alla scuola.

Motivare il rifiuto su queste motivazioni è scorretto e pretestuoso.

Comunque, se insistono, potete dire che va bene anche una copia con i dati sensibili oscurati, quello che interessa è il contenuto del documento.

Se anche così non volessero, dite che il giorno dell’appuntamento per la firma, impiegherete tutto il tempo necessario per leggere il documento, anche 2 ore se servirà.

E ovviamente se ci fossero cose che non condividerete, non firmerete e chiederete di modificare.

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Una volta che il PDP è approvato e firmato da tutte le figure, ovviamente deve essere data una copia con il relativo protocollo.

La normativa raccomanda l’accesso per via informale, con domanda diretta, anche verbale, e l’immediata consegna dei documenti DPR 184-2006 art 5 comma 1.

Se anche questa volta la scuola non volesse darlo, si può fare una Istanza di richiesta di accesso agli atti ,  in base alle norme sulla trasparenza, in quanto la  scuola è un ente della pubblica amministrazione.

La scuola a questo punto  non può rifiutarsi. 

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Se le copie non andranno utilizzate a fini giudiziari si applica l’accesso informale che non prevede bolli (normativa).

Quanto ai diritti di copia (costo fotocopie) quelli vanno pagati. 

Ci sono dei tariffari che devono essere pubblici chiedeteli in visione

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