Archivi categoria: Legge e diritti

Leggi Circolari ordinananze e altro che disciplinano gli esami di Maturità

La normativa che disciplina gli esami di Maturità è il   DL 62 del 13 aprile 2017

Sempre il Dl 62/17 dice che gli strumenti compensativi sono ammessi in tutte le prove (scritte e orali) , sia per alunni con PDP che con PEI.
Poi ci sono le Ordinanze Ministeriali che escono ogni anno e che forniscono indicazioni operative per quell’anno. 
Anno Scolastico 2024/2025
Anno Scolastico 2023/2024
Anno Scolastico 2022/2023
Anno Scolastico 2021/2022
Anno Scolastico 2020/2021   (2° anno di DAD)
Anno Scolastico 2019/2020   (1° anno di DAD)
Anno Scolastico 2018/2019
Anno Scolastico 2017/2018
Anno Scolastico 2016/2017
Anno Scolastico 2015/2016
Anno Scolastico 2014/2015
Anno Scolastico 2013/2014

 

 

AVVISO ai genitori che percepiscono l’indennità di frequenza

ISTRUZIONI PASSO PASSO PER TRASMETTERE ONLINE ALL’INPS IL MODELLO ICRIC (dichiarazione di responsabilità sul “non ricovero” della persona con disabilità che percepisce indennità)

ImmagineCollegatevi al sito www.inps.it , nella Home Page cliccare su “accedi ai servizi” e poi su “servizi per il cittadino“, inserire il codice fiscale e il PIN, quindi cliccare in sequenza su “dichiarazioni di responsabilità (ICRIC etc.)”, “acquisizioni online“, “ricerca“, “inserimento nuovo modello“. Inserire la data di presentazione (odierna), inserire i dati richiesti se mancanti, cliccare su “avanti“, spuntare le scelte (non ricovero), cliccare su “salva“. Controllare i dati e quindi cliccare su “trasmetti“.


Non dimenticare di trascrivere il protocollo INPS per tutte le eventualità.

ATTENZIONE! Se non viene trasmessa le indennità vengono sospese!

Obbligo di condividere gli atti d’ufficio – Trasparenza amministrativa

Se un genitore vuole una copia del PDP, o del PEI, o delle verifiche, o di un verbale, o di qualsiasi altro documento che riguarda il figlio deve presentare alla scuola una richiesta formale ?

NO, non è necessario.
Quando il richiedente è noto ed è fuori discussione il suo diritto ad accedere ai documenti (come di sicuro in questo caso) la Pubblica Amministrazione rilascia la copia con accesso informale, anche a seguito di sola richiesta verbale.

La scuola è un ente pubblico tenuto alla trasparenza amministrativa e deve rilasciare ai cittadini gli atti richiesti Art. 22 L. 241/90 e DPR 184-2006 (leggere anche questo articolo)

La norma è stata rafforzata dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97 che introduce i principi del cosiddetto FOIA – Freedom of Information Act per cui il cittadino può visionare praticamente tutti gli atti amministrativi.

La privacy tutela i cittadini, non l’amministrazione.

Per rilasciare la copia degli atti ammistrativi (PEI, PDP, verifiche scritte, verbali vari) la scuola deve solo verificare se chi ne fa richiesta abbia interesse all’accesso, ma trattandosi dei propri figli non ci sono dubbi…….

La normativa raccomanda l’accesso per via informale, con domanda diretta, anche verbale, e immediata consegna dei documenti DPR 184/06 art 5 comma 1, ma purtroppo quasi sempre le scuole rifiutano questa forma e allora bisogna fare una richiesta di accesso agli atti tramite PEC o raccomandata AR, a quel punto la scuola è obbligata a fornire una copia del PDP
Lettera per richiesta di accesso agli atti
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Obbligo di condividere gli atti d’ufficio Art 328 codice penale

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Se le copie non andranno utilizzate a fini giudiziari si applica l’accesso informale che non prevede bolli (normativa).

Quanto ai diritti di copia (fotocopie) vanno pagati. 

Ci sono dei tariffari che devono essere pubblici chiedeteli in visione.

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Sentenza TAR Lazio n. 6849 del 19 giugno 2018 contro una scuola che non voleva dare copia delle verifiche ad una famiglia.

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Inoltre:

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Se dopo 30 giorni dalla PEC o dalla raccomandata AR di accesso agli atti la scuola ancora non risponde cosa fare?

Si può presentare ricorso alla commissione per l’accesso ai documenti amministrativi.

Compilare il modulo per il ricorso che trovate in  questa pagina. 

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Il ‘Referente’ DSA a scuola

 Il “REFERENTE” per gli alunni con  DSA è una figura prevista dalla Legge 170/2010, dal DM del 12/07/2011 e dalle Linee Guida DSA,  è un riferimento per genitori ed insegnanti in materia di Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
 
Le funzioni del “referente” sono svolte da un insegnante e riguardano la sensibilizzazione e l’approfondimento delle tematiche, nonché il supporto vero e proprio ai colleghi insegnanti direttamente coinvolti nell’applicazione didattica.Il referente deve aver acquisito una specifica formazione e aver maturato esperienza nell’ambito dei Disturbi Specifici di Apprendimento e deve essere stato eletto dal Collegio dei Docenti.
 
Le funzioni del referente sono stabilite dalla Legge e sono le seguenti:
 
  1. Fornire informazioni circa le disposizioni normative vigenti
  2. Fornire indicazioni in merito alle misure compensative e dispensative, in vista dell’individualizzazione e personalizzazione della didattica
  3. Collaborare all’individuazione di strategie volte al superamento dei problemi esistenti nella classe con alunni DSA
  4. Offrire supporto ai colleghi insegnanti riguardo agli strumenti per la didattica e per la valutazione degli apprendimenti
  5. Curare la dotazione di ausili e di materiale bibliografico all’interno dell’Istituto
  6. Diffondere le notizie riguardanti l’aggiornamento e la formazione nel settore
  7. Fornire informazioni riguardanti Enti, Associazioni, Istituzioni, Università di riferimento
  8.  Fornire informazioni riguardo a strumenti web per la condivisione di buone pratiche
  9. Fare da mediatore tra famiglia, studente (se maggiorenne) e strutture del territorio
  10. Informare gli insegnanti che effettuano supplenze nelle classi, della presenza di eventuali casi DSA.

Il referente d’Istituto promuove comunque l’autonomia dei colleghi nella gestione degli alunni DSA, operando perché ciascun insegnante “senta” pienamente proprio l’incarico di rendere possibile per tutti gli studenti un pieno e soddisfacente apprendimento in classe.Infine, il referente può promuovere Progetti approvati dal Collegio dei Docenti nell’ambito dei Disturbi Speciifici dell’Apprendimento.

Documento AID sul refente DSA
 

AVVISO per chi deve fare gli esami di stato

Se i professori dicono che non possono dare gli strumenti compensativi e dispensativi durante l’anno perchè tanto per gli esami non potranno essere usati e quindi è inutile redigere il PDP.
Inserisco la circolare uscita a maggio 2015 per esami di diploma, dove si dice tutto il contrario…….
ORDINANZA N. 11 DEL 29.05.2015
Guardate e soprattutto e portategliela sottolineata art. n. 23 (messo in evidenza a pag. 35) la potete  scaricare qua

 

“……..Nello svolgimento delle prove scritte, i candidati possono utilizzare gli strumenti compensativi previsti dal Piano Didattico Personalizzato o da altra documentazione redatta ai sensi  dell’articolo 5 del decreto ministeriale 12 luglio 2011. Sarà possibile
prevedere alcune particolari attenzioni finalizzate a rendere sereno per tali candidati lo svolgimento dell’esame sia al momento delle prove scritte, sia in fase di colloquio. I candidati possono usufruire di dispositivi per l’ascolto dei testi della prova registrati in formati “mp3”.
Per la piena comprensione del testo delle prove scritte, la Commissione può prevedere, in conformità con quanto indicato dal capitolo 4.3.1 delle Linee guida citate, di individuare un proprio
componente che possa leggere i testi delle prove scritte. Per i candidati che utilizzano la sintesi vocale, la Commissione può provvedere alla trascrizione del testo su supporto informatico.
In particolare, si segnala l’opportunità di prevedere tempi più lunghi di quelli ordinari per lo svolgimento della prove scritte, di curare con particolare attenzione la predisposizione della terza prova scritta, con particolare riferimento all’accertamento delle competenze nella lingua straniera, di adottare criteri valutativi attenti soprattutto al contenuto piuttosto che alla forma……..altro………”