Quali compiti dovrebbe svolgere il referente DSA e BES a inizio anno scolastico

Consiglio_Classe3.gifLa figura del referente DSA e BES non ha mai ricevuto un riconoscimento giuridico, pur essendo chiamato a svolgere importanti compiti in una realtà scolastica sempre più impegnata a prestare attenzione agli studenti nelle loro specifiche peculiarità.

È vero che il destino di questi alunni si gioca poi all’interno delle aule scolastiche in relazione dinamica con insegnanti e gruppo dei pari, ma è altrettanto chiaro che, laddove i referenti DSA e BES riescono a svolgere un ruolo di supporto e coordinamento delle forze in gioco, tutto “scorre” più facilmente.

Cosa può fare nel concreto il referente? Alcuni suggerimenti possono essere presi in considerazione.

ACCOGLIENZA: dedicare le giornate di accoglienza delle classi prime delle scuole secondarie di primo e secondo grado alla proiezione di filmati a tema può essere più efficace di mille documenti normativi per comprendere la realtà DSA o BES.

DATABASE: raccogliere in una sorta di “piccolo centro di documentazione” d’istituto tutte le buone prassi didattiche realizzate negli anni scolastici precedenti, anche in collaborazione con la Funzione Strumentale per l’Informatica, può costituire  fonte di consultazione e studio per l’intero corpo docente.

SCREENING: favorire un atteggiamento di positiva attenzione ai segnali di possibile disturbo di apprendimento o difficoltà scolastica, attraverso l’uso di appositi screening può servire ad un riconoscimento nei tempi appropriati, con positive ricadute nel successivo iter scolastico dello studente.

SPORTELLO D’ASCOLTO: dedicare un paio d’ore mensili all’ascolto delle richieste o dei dubbi di studenti, genitori, insegnanti può aiutare a “tenere il polso” della situazione del proprio istituto, favorendo un proficuo passaggio di comunicazioni tra le parti che intervengono nel processo formativo.

Di Claudia Gabrieli

Fonte: Bes e Dsa – orizzonteScuola.it

MindMaple programma per creare mappe per windows

MindMapleCome passare velocemente da un testo ad una mappa, molto comodo per chi ha poco tempo o è all’inizio.

Il programma gratis,  non è completo di tutte le sue potenzialità, ma funziona molto beme, per chi volesse più prestazioni c’è l a versione a pagamento.

ALCUNE GUIDE ALL’UILIZZO TROVATE IN RETE

Piccola guida al suo uitilizzo clicca qua

ISTRUZIONI PER L’USO a cura di Silvana Zenatello e Roberta Cannellotto

Dal testo alla mappa
LeggixmeSP USB + MindMaple

Sistema operativi supportati: Windows XP (SP1 o superiore), Vista, 7 e 8 64 bit Mac  e pe iOS (iPad e iPhone)

Vai al sito per il download

Il ContaFacile

EsposizioneIl Contafacile è un sussidio didattico che è anche un perfetto modello matematico del nostro sistema di numerazione.

Il suo uso rende tutta l’aritmetica facile da comprendere e piacevole come un gioco.

Con il Contafacile i bambini riescono a“toccare con mano” l’aritmetica e sono portati a scoprire da soli i nuovi concetti matematici.

Nelle sperimentazioni il Contafacile si è dimostrato di sorprendente aiuto per gli allievi in difficoltà.

La semplicità ed il rigore del Contafacile lo rendono uno strumento indispensabile per un insegnamento corretto, rapido ed efficace nel tempo.

COM’È FATTO IL CONTAFACILE?

base-3-150x150

Il Contafacile è composto da cubetti di colore giallo, rappresentanti le unità, e da scatole colorate via via sempre più grandi e contenenti le precedenti, che rappresentano le decine (rosse), le centinaia (verdi) e così via.

Questa composizione rende chiaro ai bambini il valore differente di unità, decine e centinaia, le loro relazioni e l’importanza della posizionalità nella scrittura del numero.

Al prodotto principale vengono affiancati degli appositi leggii con i riquadri colorati per la formazione del numero e per le operazioni.

Oltre al modello decimale sono stati sviluppati anche i modelli per la base due e la base tre.

PERCHÈ IL CONTAFACILE?

kit-completo-foto-01-150x150

Il Contafacile è l’unico sussidio didattico per l’insegnamento della matematica basato sulla contenenza anziché sul cambio e questo ne fa l’unico vero modello del nostro sistema di numerazione.

Per l’insegnamento dell’aritmetica nella scuola primaria normalmente vengono utilizzati i “numeri in colore” (o regoli di Cuisinaire), l’abaco, il pallottoliere o i BAM.

Il Contafacile presenta notevoli vantaggi rispetto ad uno qualunque di questi sussidi, sia per rapidità di apprendimento che per longevità del sussidio.

Infatti con il Contafacile si riescono a formare modelli mentali particolarmente conformi alla realtà, in tutte le situazioni che si incontrano dalla prima all’ultima classe della scuola primaria.

Vai al sito Il ContaFacile

IL NUMICON: Impariamo a sommare 

NumiconNumicon è un progetto per l’ insegnamento della matematica che si basa su una serie di figure strutturate per rappresentare i numeri.
Ai bambini l’ approccio usato da Numicon piace molto, perché poggia sulla loro forte sensibilità per le figure strutturate.
Il Numicon, è uno strumento utile per l’apprendimento della matematica ideato dall’Oxford University, è stato utilizzato nel Regno Unito a partire dal 1996 da insegnanti nelle scuole ordinarie per sostenere in modo “alternativo” i bambini di tutte le età e abilità.
– Numicon si basa su un
approccio multi-sensoriale (visivo, uditivo e cinestetico) richiedendo anche una strategia di problem-solving e di ragionamento
– Le placche numicon danno al bambino una rappresentazione tattile e visiva del numero e questo crea un’associazione tra numero astratto e rappresentazione fisica, cosicché il bambino possa più facilmente immaginare mentalmente i numeri e la loro sequenza.
– Le placche del numicon sono ideate in modo tale da poter prendere in mano il numero,  grazie alla sua struttura forellata che rappresenta le varie unità.
1. sviluppa scioltezza usando una base pratica-visiva per sviluppare la comprensione concettuale;
2. aiuta i bambini a ragionare matematicamente attraverso l’uso di oggetti concreti e della lingua parlata per spiegare e giustificare;
3. sviluppa la fiducia dei bambini come risolutori di problemi.
Da cosa è composto il NUMICON?
– Il Numicon è composto da 10 shapes (placche) di vario colore: i numeri pari, caratterizzati dall’utilizzo di colori freddi, presentano forma regolare a differenza dei numeri dispari che presentano un “gradino” e sono caratterizzati da colori caldi.
-In Italia il Numicon non è ancora diffuso, ma con poche decine di euro è possibile acquistare online diversi kit, differenti in base all’età e all’utenza.
All’interno di ciascun kit, oltre alle placche, si trovano altri supporti: una borsetta sensoriale, corda, piattaforma bianca, mattoncini colorati…
Impariamo a sommare
Prerequisiti: conoscenza dei numeri fino al 20 e padronanza del numicon
Obiettivi: saper operare con i numeri naturali riuscendo a svolgere l’addizione in riga e in colonna con l’aiuto del numicon.
Attività 1
1. L’insegnate presenta l’attività del numicon portando in classe dei cartoncini colorati tagliati e di diversi colori così come si presenta il kit.
2. Ogni bambino (che è in possesso dei cartoncini e di una fotocopia con la linea dei numeri) deve collocare ogni placca al posto giusto, formando la linea dei numeri con le placche a disposizione.
Attività 2
1. L’insegante introduce il concetto di scomposizione con il numicon
2. l’insegnante mette a disposizione le diverse placche così che i bambini possano vedere come ciascuna placca sia formata dall’unione di altre due placche (es: una placca da 8 può essere formata da due placche da 4 oppure da una placca da 3 e una da 5…). Si lascia tempo ai bambini per provare.
3. tale esperienza viene riproposta sul quaderno: ogni bambino scrive una cifra alla volta (dall’1 al 10) e accanto a ciascuna vengono proposte le “combinazioni ” di cifre possibili per ottenerla. Si procede alla rappresentiazione mediante disegno grafico.
Attività 3
1. Assemblando le diverse placche del numicon l’insegnante fa vedere ai bambini come svolgere le addizioni. Ad esempio, unendo la placca del 7 con quella del 3 si renderà conto che come risultato darà 10 (sovrapponendo la placca del 10).
Si faranno diverse prove in modo che i bambini possano divertirsi giocando e imparando.
2. L’insegnante scrive alla lavagna in riga delle addizioni che i bambini copieranno sul proprio quaderno, usando il numicon come materiale didattico per trovare il risultato.
andate sul sito  www.numicon.com
Si trova anche su amazon

Non può essere bocciato lo scolaro dislessico se la scuola non ha realizzato il piano didattico personalizzato

537815_482481115152969_1020283691_nNon può essere bocciato lo scolaro dislessico se la scuola non ha realizzato il piano didattico personalizzato.

Il Tar Molise annulla la bocciatura Bocciata dal Tar Molise la scuola che aveva bocciato lo studente dislessico.

La sentenza 612/13 per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti ” é chiara: va annullato il giudizio di non ammissione alla classe successiva per il liceale affetto da dislessia.

Secondo i giudici amministrativi l’istituto scolastico avrebbe dovuto realizzare il piano didattico personalizzato ad per lui.

Nel caso di specie, la corte molisana ha accolto il ricorso di una famiglia ricordando come la dislessia sia ricompresa integralmente tra i disturbi specifici di apprendimento previsti dalla legge 170/10.

L’invalidità attribuita al provvedimento di non ammissione alla classe successiva, peraltro, va a inficiare annullandoli i debiti formativi del giovane.

La carenza del profilo dinamico-funzionale non può essere considerata una giustificazione per il ritardo impiegato dall’amministrazione nella cura del percorso didattico speciale: l’istituto, rilevano i magistrati amministrativi, avrebbe certamente potuto procurarsi tale documentazione, rivolgendosi al competente servizio pubblico socio-sanitario.

(notizia segnalata da giovanni d’agata)

Fonte: www.infooggi.it

Sito di Supporto allo studio per tutti gli studenti in modo particolare Bambini e Ragazzi con BES