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Programmi Ministeriali

Non si può essere indietro con il programma ministeriale, ne deve essere rigorosamente seguito  perché non esistono più da diversi anni oramai.

Oggi esistono le indicazioni nazionali e le linee guida.

Quindi gli insegnanti possono progettare e programmare in base alla loro disciplina e ai loro studenti.

Che differenza c’è tra linee guida e Indicazioni nazionali?

Le Indicazioni nazionali forniscono una guida per gli insegnanti nella pianificazione delle lezioni e nella valutazione degli studenti.

D’altra parte, le Linee guida sono documenti meno ufficiali che offrono un orientamento su come affrontare un determinato argomento o situazione.

Il decreto ministeriale 254 del 2012 (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione)

A queste discipline la legge 20 agosto 2019, n. 92 ha aggiunto l’insegnamento di Educazione civica

INDICAZIONI NAZIONALI PER I LICEI
Traguardi formativi

Trasferimento di scuola (nulla osta)

Se un alunno, nel corso dell’anno scolastico, deve trasferirsi da una scuola in un’altra, occorrerà seguire la procedura indicata:

  • presentare una domanda al Dirigente Scolastico della scuola in cui intende trasferirsi, spiegando i motivi della richiesta di trasferimento;
  • presentare al Dirigente Scolastico della scuola frequentata una domanda documentata di rilascio di nulla osta di passaggio tra scuole. Il “nulla osta” è il documento da presentare alla nuova scuola per l’effettiva iscrizione;
  • in seguito, la scuola di provenienza invia la documentazione alla scuola di arrivo scelta.
Il nulla osta, se debitamente motivato, non può essere negato.
Modello Fac-simile di richiesta del nulla osta

Fonte MIUR

Per i ragazzi che hanno il sostegno: il dirigente dirà chiaramente ai genitori che nella nuova scuola non è assicurato il sostegno per quello stesso anno scolastico, se non terminato, ma se i genitori insistono non può rifiutare il nulla osta.

Rinnovo Certificazione di DSA: Perchè?

Rinnovo della certificazione DSA:  perché va fatto? Serve a qualcosa?  “…perché mi si chiede di rifare la certificazione?”
 
Domanda più che legittima, considerando che il rinnovo della certificazione implica nuove tribolazioni per reperire un appuntamento presso la ASL o il dover affrontare spese non piccole presso un centro privato autorizzato dalla ASL.
Tuttavia il rinnovo della certificazione ha una motivazione importante.
Cerchiamo di capire insieme qual è il motivo e a che cosa serve il rinnovo.
Come prima cosa si deve notare che la nuova valutazione riguarda solamente il livello degli apprendimenti .
Si tratta cioè di andare a vedere se le abilità in un determinato ambito (lettura o scrittura o calcolo) sono cambiate: sono migliorate o compensate, oppure, per l’aumento del carico di lavoro e della sua complessità sono diventate più deboli?
Gli eventuali cambiamenti che saranno registrati dalla nuova valutazione dovranno essere considerati nella nuova redazione del Pdp che deve essere compilato sulla base delle abilità e delle difficoltà dello studente.
Ecco allora che eventuali cambiamenti, in meglio o in peggio, delle abilità di apprendimento dello studente, implicano un cambiamento del Pdp.
Si considera utile un adeguamento della certificazione al cambio del ciclo scolastico oppure circa ogni tre anni.
 
In conclusione il rinnovo della certificazione serve alla scuola per aggiornare il Piano didattico Personalizzato dello studente, ed è quindi una verifica utile; ma si deve anche sottolineare che il rinnovo della certificazione può anche essere un momento importante per lo studente che può capire, dati alla mano, se ha compiuto dei passi in avanti oppure quali sono le sue difficoltà in quel momento.
 
E questo può rappresentare uno stimolo per la prosecuzione del cammino scolastico.
 

Il Portale italiano per l’inclusione scolastica

l Portale italiano per l’inclusione scolastica è una risorsa dedicata ad alunni e studenti con Bisogni Educativi Speciali, a disposizione di docenti, dirigenti scolastici e famiglie, che qui possono trovare riferimenti normativi e materiale scientifico, strumenti didattici e per la formazione, oltre che uno spazio di condivisione e confronto sulle esperienze maturate.

Il progetto – che vede il coinvolgimento attivo di istituzioni scolastiche e universitarie, società scientifiche e associazioni – è coordinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con la collaborazione dell’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa.

Nel portale, fra le altre cose, gli insegnanti possono formarsi, stando comodamente a casa.

 

Il portale è raggiungibile seguendo questo link

http://bes.indire.it/

Sito di Supporto allo studio per tutti gli studenti in modo particolare Bambini e Ragazzi con BES