Rinuncia al sostegno

Cosa succede se i genitori decidono di rinunciare al docente di sostegno per il proprio figlio?

Il docente di sostegno viene assegnato a seguito di una certificazione presentata dai genitori e valutata dal Gruppo di Lavoro Operativo (GLO), che stabilisce anche il numero di ore di sostegno necessarie per lo studente con disabilità.

Sulla base di questa richiesta, la scuola attiva una richiesta all USR per le risorse necessarie, assegnando un insegnante di sostegno.

Nel tempo, però, possono emergere nuove situazioni che portano la famiglia a ritenere non più utile il supporto del docente di sostegno. I motivi più frequenti di questa decisione sono:

  • Il raggiungimento da parte dello studente di un buon livello di autonomia.
  • Una forte incompatibilità tra studente e docente, tale da compromettere il benessere dell’alunno, con conseguenze negative anche sul suo percorso educativo.
Il sostegno è un diritto, non un obbligo, e si può sempre rinunciare.
 
Da decidere se si intende rinunciare anche a tutte le tutele connesse, o solo al supporto dell’insegnante di sostegno.
I genitori hanno la possibilità di:
  • ritirare la certificazione. In tal caso, lo studente non sarà più considerato alunno con disabilità: non avrà più l’insegnante di sostegno, non sarà redatto il PEI e non sarà convocato il GLO. I suoi apprendimenti saranno verificati come per tutti i compagni. La decisione vale per un anno scolastico e in futuro, se la certificazione sarà ancora valida, potrà chiedere nuovamente il sostegno. Tuttavia, qualora vi fossero ancora delle difficoltà, è possibile valutare l’inserimento dello studente tra gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), attivando quindi un Piano Didattico Personalizzato (PDP). 
  • Se invece la certificazione rimane, I genitori propongono al GLO di togliere il sostegno argomentando la richiesta, nel caso il GLO dia parere favorevole le ore del sostegno già assegnate non andrebbero perse ma spalmate su altri alunni dell’istituto che ne abbiano necessità, se poi la decisione presa si dovesse dimostrare errata si potrà tornare indietro, se invece la decisione si dimostrasse giusta, a fine anno nel GLO finale, non si chiederanno le ore di sostegno per l’anno scolastico successivo.  Finché la documentazione rimarrà valida ci sarà sempre la possibilità di richiedere le ore per il sostegno. 

Conclusione

In ogni situazione, è fondamentale che famiglia e scuola dialoghino in modo costruttivo e responsabile, cercando soluzioni condivise che mettano al centro il benessere e il percorso di crescita dello studente.

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