Campi estivi per bambini con disabilità

Molto spesso i bambini con disabilità vengono esclusi dai centri estivi a causa dei costi elevati legati alla presenza di operatori specializzati che dovrebbero affiancarli.

Questi costi risultano onerosi sia per le famiglie sia per le strutture, soprattutto nei centri privati.

Tuttavia, la situazione è diversa nei centri estivi pubblici (comunali), dove valgono regole differenti.

Nei centri estivi comunali, i bambini con disabilità non devono essere inseriti nelle graduatorie ordinarie. Al contrario, devono essere accolti con priorità, al di fuori delle graduatorie.

Questo principio è sancito dal comma 3 dell’articolo 3 della Legge 104/1992, che stabilisce:

“Qualora la compromissione, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, il sostegno è intensivo e determina priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici.

Quindi concludendo essendo il centro estivo comunale un servizio pubblico, i bambini riconosciuti ai sensi del comma 3 dell’art. 3 della L. 104/92 hanno diritto a un accesso prioritario, indipendentemente dalla graduatoria.

 

 

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