Tutti gli articoli di Nicoletta

Disgrafici – Disortografici – Disprassici e il loro rapporto con la penna

matita-che-scriveNella seconda metà del primo anno di scuola elementare le maestre propongono l’uso della penna cancellabile.

Per il bambino disgrafico, disortografico e disprassico passare alla penna e al quaderno con le righe all’inizio è un sollievo.

Il quaderno a quadretti, anche quello di 1 cm, crea disagio visivo a diversi DIS.

In commercio si trovano moltissimi tipi di penne cancellabili da quelle più economica a quelle più care, ma non tutte sono adatte ai disprassici, disgrafici e disortografici.

Dopo un po’ che si scrive la mano fa male, la penna smette di funzionare correttamente dopo pochi giorni, e il bambino non riesce a cancellare completamente le scritte errate con il risultato di lasciare dei pezzi di lettera che poi vanno a unirsi con le lettere scritte sopra con il risultato poi che il bambino, che già ha problemi di decodifica, capisce ancora meno.

PERCHÈ LA MANO FA MALE?

Perchè la penna essendo a sezione circolare viene impugnata dal bambino disgrafico e disprassico con troppa forza, la quale preme eccessivamente su una terminazione nervosa del dito medio procurando tensione, dolore e crampi.

Anche altri punti della mano sono doloranti per l’utilizzo eccessivo dei muscoli. Inoltre c’è il problema che poco dopo l’acquisto smettono di funzionare correttamente e iniziano a scrivere a saltelli nel rilascio del colore, costringendo il bambino a ripassare sopra la parola scritta, magari con ancora maggiore forza.

Le cose peggiorano notevolmente se la manina del bambino è calda e sudata, questo perchè la particolarità dell’inchiostro cancellabile è dovuta dal fatto che si cancella mediante attrito con la gomma cioè mediante calore.

Una mano a temperatura normale non ha l’inconveniente di impedire al colore di stendersi sulla pagina, la mano bollente del bambino DIS invece manda in tilt la penna.

Se fatta raffreddare la penna di solito riprende a scrivere, ma a scuola, quando sono costretti ad usare una sola penna alla volta e per lungo tempo, i bambini rischiano di rovinare tutto il colore e dover buttare la penna.

Se un bambino è in difficoltà a scrivere non gli si può complicare la vita facendogli usare una penna che non scrive! Le mani bollenti passano sulla pagina, si portano via il colore e lo diffondono tutto intorno creando aloni sgradevoli, le scritte sono meno leggibili e le mani sempre sporche.

Prima di accusare i vostri bambini o alunni di essere dei pasticcioni toccategli le mani… sono bollenti?

Avete due soluzioni possibili: intervenire sul bambino o intervenire sulla penna.

Se state immaginando soluzioni fantasiose per raffreddare le mani di vostro figlio (frigorifero, ghiaccio ecc. ecc.) vi assicuro che è molto meglio intervenire sulla penna cambiandola .

Quindi occorre equipaggiare il bambino con una penna che gli permetta di usarla senza contrarre troppi i muscoli e senza contrarre troppo i muscoli e senza che questa schiacci i nervi delle dita.

L’inchiostro deve essere fluido e scorrevole e non risentire del calore della mano.

Non si può indicare una penna a discapito di un’altra la cosa  cambia da soggetto a soggetto,  andando alla pagina  Quaderni e cancelleria speciali ne troverete  alcuni articoli che illustrano alcune penne a mio avviso molto valide, scegliete quella più indicata per vostro ragazzo.

Sempre alla stessa pagina trovate un articolo che illustra dei gommini da inserire nelle penne x favorire ulteriormente l’impugnatura.

REPEAT: la penna che si crede una matita

Penna cancOttima penna cancellabile, il tratto è pulito e scorrevole, il colore è vivo e ben visibile, il cancellino incorporato nella penna è di gomma e dura moltissimo (non si stacca), ma sopratutto cancella molto bene e non lascia residui.

Sono disponibili i colori classici:

  • Blu
  • Nero
  • Rosso
  • Verde

Sono disponibili anche solo le ricariche, e il gommino per cancellare dura per molti cambi. repeat_pen_01

La penna Repeat è disponibile con ben quattro colori nelle varianti dei toni classici o dei nuovissimi colori pastello.

La RITABELLA strumento per il calcolo del mcm MCD

Ritabella

CHE COS’È?

È una tabella dove ogni numero primo corrisponde a un colore.

Questo consente di identificare ogni numero con i colori che corrispondono ai fattori primi della sua scomposizione.

A COSA SERVE?

  • In particolare per trovare tutti i divisori di un numero calcolare MCD e il mcm di due o più numeri

A CHI SERVE?

  • Serve a tutti, per comprendere i concetti legati alla divisibilità di un numero.
  • Ai ragazzi con DSA che hanno difficoltà nel calcolo ( discalculia ), come strumento compensativo complementare alla calcolatrice.

QUANDO SI USA?

  • A partire dalla prima media, quando vengono affrontati gli argomenti della divisibilità (scomposizione in fattori, MCD, mcm) e del calcolo frazionario.

COME SI USA?

Per eseguire una operazione:

  • Si individuano sulla  RITABELLA i termini dell’operazione
  • Si ragiona (mentalmente) con i pallini colorati
  • Si perviene facilmente al risultato numerico.

Un’idea di Rita Bartole

Vai al sito

EdiTouch: Il primo tablet a supporto dei bisogni educativi speciali

Tablet UN TABLET A SCUOLA EdiTouch è il primo tablet appositamente studiato a supporto dei bambini dislessici (DSA) e risulta utile a tutti i bambini con Bisogni Educativi Speciali (BES).

La sua interfaccia ed i principali programmi sono stati realizzati con il contributo di logopedisti e specialisti nell’ambito dei disturbi dell’apprendimento.

Oltre che con l’ausilio di genitori di bambini dislessici che ogni giorno cercano di trovare nuove modalità che facilitino lo studio dei loro figli.

EdiTouch offre funzionalità e strumenti che aiutano e incoraggiano i bambini ad apprendere e comprendere meglio argomenti visti a scuola.

Attraverso un apposito meccanismo l’insegnante, o il genitore, può decidere quali di queste applicazioni siano di immediato accesso al bambino durante il momento di studio riuscendo così a limitare le possibili distrazioni dallo svolgimento dell’attività richiesta.

Il suo formato ricorda le dimensioni dei quaderni che i bambini utilizzano già dai primi anni di scuola, infatti è stato pensato per essere utile ai bambini già dalla scuola elementare.

Anche per i bambini non dislessici il tablet EdiTouch risulta un utile strumento integrativo al modello educativo tradizionale.

Vai il sito