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“LA STORIA DI UN CUCCIOLO DI CANE”

sempaIl proprietario di un negozio di animali stava affiggendo alla vetrina un cartello con scritto VENDITA CUCCIOLI, quando comparve un bambino.

“A quanto li vende i cuccioli?” chiese.

L’uomo rispose al ragazzino che non intendeva lasciarli per meno di 50 dollari l’uno.

Il ragazzo si frugò nelle tasche, estrasse qualche moneta, guardò il proprietario del negozio e disse: “Ho due dollari e trentasette centesimi. Posso vederli?”.

Il padrone del negozio sorrise e fischiò. Dal canile, una cagnolina di nome Lady arrivò correndo lungo il corridoio, seguita da cinque batuffoli pelosi. Uno dei cuccioli era rimasto indietro.

“Cos’ha che non va quel cagnolino?”“Il veterinario ci ha detto che ha dei problemi all’articolazione dell’anca” spiegò il negoziante “Zoppicherà sempre così”.“Voglio comprare quello” disse subito il ragazzino.Il padrone del negozio replicò : “No, quel cane non lo devi comprare, se davvero lo vuoi te lo regalo”.


Il bambino si avvicinò al viso dell’uomo e gli disse rabbioso : “Io non voglio che me lo REGALI, quel cagnolino vale quanto gli altri cuccioli e pagherò il prezzo intero. Adesso le dò 2 dollari e 37, e le darò 50 centesimi al mese finchè avro raggiunto tutta la cifra!”.Il proprietario del negozio insistette:

“NO,no,no. Non puoi volere quel cane. Non sarà mai capace di correre e saltare e giocare come gli altri cani”.

Per tutta risposta il bambino sollevò il pantalone sinistro, per mostrare una gamba deforme e sostenuta da due tutori d’acciaio.

“Vede signore”, disse “nemmeno io corro molto bene e quel cucciolo ha bisogno di qualcuno che lo capisca”.

Babbo Natale. Le leggende e la storia di Babbo Natale.

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Babbo Natale, così come lo conosciamo noi, risale all’anno 1823, quando Clement C. Moore scrisse “A Visit from St. Nicholas” (Una visita da San Nicola) dove lo descrive come un “vecchio elfo paffuto e grassottelo”.
Il BabboNatale conosciuto da tutti è con la barba lunga e bianca, il suo inconfondibile abito rosso, gli stivali e la cinta di cuoio e anche il suo immancabile sacco carico di doni.

 

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Babbo Natale, che assume vari nomi a seconda delle tradizioni, (ad esempio: Santa Claus, Sinterklaas, Kris Kringle, Deda Mraz, Djed Božicnjak, ecc.) è una figura mitica presente nel folklore di molte culture che distribuisce i doni ai bambini, di solito, la sera della Vigilia di Natale.

San Nicola di Mira

Tutte le versioni del Babbo Natale moderno derivano dallo stesso personaggio storico che è rappresentato dal vescovo San Nicola di Mira della città di Myra, antica città della Turchia, di cui si racconta che fosse solito fare regali ai poveri. La leggenda di San Nicola è alla base della grande festa olandese di Sinterklaas (il compleanno del Santo) che, a sua volta, ha creato il mito ed il nome di Santa Claus nelle sue diverse varianti.

La vera storia di Babbo Natale, Santa Claus.

Babbo Natale non è sempre stato così come lo conosciamo adesso.
Il primo “donatore di regali” di cui si ha memoria fu San Nicola nel 300 d.c. a Myra. San Nicola nacque da una ricca famiglia e purtroppo rimase orfano quando i genitori morirono di peste. Fu allevato da un monastero e all’età di 17 anni divenne uno dei più giovani preti dell’epoca.
Regalò a poco a poco tutta la sua ricchezza ai bambini poveri della sua città natale. La leggenda racconta che era solito donare grandi sacchi di oro o persino gettarli dalla finestra nella strada dove venivano raccolti dai poveri del quartiere. Qualche anno dopo divenne arcivescovo, ma un arcivescovo senza i paramenti ufficiali: solo una lunga barba bianca e e un cappello rosso in testa. Dopo la sua morte fu fatto Santo.
Quando i comunisti presero il potere in Russia e rifiutarono la Chiesa Cattolica vollero avere anch’essi il loro “Babbo Natale” e lo chiamarono “Il Grande Padre del Gelo”, ma invece del solito abito rosso lo vestirono di blu.
Per gli Olandesi fu “Sinterklaas” che, a causa di una cattiva pronuncia da parte degli americani, divenne “Santa Claus”.
Tutte queste figure natalizie si differenziavano principalmente per il colore delle proprie vesti, chi blu, chi nero, chi rosso; ma le uniche cose che avevano in comune erano la lunga barba bianca e il fatto che regalavano doni.

I Regali di Babbo Natale

Generalmente Babbo Natale è rappresentato come un signore anziano, corpulento, gioviale e occhialuto, vestito di un costume rosso con inserti di pelliccia bianca, con una lunga barba anch’essa bianca.

La sera della vigilia di Natale, il 24 dicembre, sale sulla sua slitta trainata dalle renne che volano nel cielo e va di casa in casa per regalare i dono ai bambini. Per entrare in casa si cala dal comignolo, sbucando così nel caminetto. Durante il resto dell’anno, costruisce dei giocattoli con sua moglie, la Signora Natale e gli elfi che gli fanno da aiutante.

Dove abita Babbo Natale?

Il luogo in cui abita Babbo Natale cambia da paese a paese: negli Stati Uniti si sostiene che abiti al Polo Nord e precisamente in Alaska, mentre in Canada sostengono che abiti proprio al nord dello stesso paese. In Europa è più diffusa la versione finlandese che lo fa abitare nel villaggio di Korvatunturi, in Lapponia. Nei paesi orientali, dove viene identificato con San Basilio, viene talvolta fatto abitare a Cesarea.

Fonte: http://www.augurinatale.it/babbonatale.htm

Programma C-map x la creazione di mappe concettuali

cmapBellissimo programma gratuito per creare mappe concettuali (più in basso trovate un piccolo tutorial).

PER RICHIEDERE LA VERSIONE ADATTA AL TUO SISTEMA OPERATIVO ANDARE QUA

Il link vi porterà al sito degli ideatori del programma, vi verrà chiesto una mail dove spedire il programma, non verranno poi spediti spam di nessun tipo, vi dovrebbe venire chiesto anche il paese e la lingua, per avere il programma in italiano, se così non fosse potete scaricare qua (consiglio prima di provare dal sito originale così scaricate l’ultima versione) 

Crea mappe bellissime, ci vuole solo un poco di pazienza per imparare ad usare correttamente il programma, ecco un esempio:

03. LA CIVILTA ROMANA - IL PERIODO REPUBBLICANO


Tutorial C-Map


C’è  in versione portatile,  utilissimo se si utilizza un PC non proprio (magari della scuola), si  mette in una pen drive o altro supporto si utilizza all’occorrenza scarica C-map portatile

IHMC CmapTools Portable

Descrizione Questa è la versione portatile del IHMC CmapTools. Il progetto non ha alcuna associazione diretta con i creatori di CmapTools (non portatile). La versione portatile di CmapTools non modifica il software originale. Ciò significa che chi ha creato questa versione non possiede il codice sorgente per il software originale, né hanno accesso ad esso. Immagine

Per avere sempre le mappe a portata di mano su qualsiasi supporto anche non nostro si possono inserire nel cloud

https://cmapcloud.ihmc.us/
https://cmapcloud.ihmc.us/login.html

Mamma il conto!!!

100Una sera, mentre la mamma preparava la cena, il figlio undicenne si presentò in cucina con un foglietto in mano.

Con aria stranamente ufficiale il bambino pose il pezzo di carta alla mamma, che si asciugò le mani con il grembiule e lesse quanto vi era scritto:

  • Per aver strappato le erbacce dal vialetto, (1 Euro)
  • Per aver riordinato la mia cameretta, (1,50 Euro)
  • Per essere andato a comprare il latte, (0,50 Euro)
  • Per aver badato alla sorellina tre pomeriggi, (3 Euro)
  • Per ever preso due volte ottimo a scuola, (2 Euro)
  • Per aver portato fuori l’immondizia tutte le sere, (1 Euro)

Totale: (9 Euro).

La mamma fissò il figlio negli occhi teneramente. La sua mente si affollò di ricordi.

Prese una biro e, sul retro del foglietto, scrisse:

  • Per averti portato in grembo 9 mesi: (0 Euro)
  • Per tutte le notti passate a vegliarti quando eri ammalato: (0 Euro)
  • Per tutte le volte che ti ho cullato quando eri triste: (0 Euro)
  • Per tutte le volte che ho asciugato le tue lacrime: (0 Euro)
  • Per tutto quello che ti ho insegnato giorno dopo giorno: (0 Euro)
  • Per tutte le colazioni, i pranzi, le merende, le cene, e i panini che ti ho preparato: (0 Euro)
  • Per la vita che ti do ogni giorno: (0 Euro).

Quando ebbe terminato, sorridendo la mamma diede il foglietto al figlio.

Quando il bambino ebbe finito di leggere ciò che la mamma aveva scritto, due lacrimoni fecero capolino nei suoi occhi.

Girò il foglio e sul suo conto scrisse: (Pagato).

Poi saltò al collo della madre e la sommerse di baci.

L’amore non ha prezzo, è libero, gratuito e incondizionato, se non rispecchia queste caratteristiche, allora non è amore….