E’ possibile usare il PC personale agli Esami di Stato di fine primo ciclo?

Per uno studente con DSA, l’uso del proprio PC personale durante l’Esame di Stato è fondamentale perché garantisce continuità didattica e l’utilizzo di strumenti compensativi già sperimentati ed efficaci. Cambiare strumenti in sede d’esame può compromettere le sue prestazioni. Il riferimento normativo principale è la Legge 170/2010, che riconosce il diritto all’utilizzo di strumenti compensativi personalizzati, e le successive Linee guida MIUR del 12 luglio 2011, che sottolineano l’importanza della familiarità con tali strumenti. 

Pertanto, negare l’uso del proprio PC significa ostacolare il diritto all’equità e all’inclusione.

Dunque per rispondere alla domanda iniziale, Sì, è possibile usare un PC personale ma negli ultimi anni è diventato sempre più difficile, le scuole non negano a priori il suo utilizzo, ma rifiutano che vengano usati  i computer personali e preferiscono che siano utilizzati quelli della scuola, non capendo che ogni PC diventa uno strumento del tutto personale dello  studente, che lo organizza come meglio gli si addice, addirittura ci sono diversi programmi che permettono di personalizzare l’interfaccia grafica, quindi lo studente usando uno strumento non suo si troverà comunque in difficoltà.

Non è il PC lo strumento compensativo, ma i programmi che sono al suo interno, non è che un computer qualsiasi possa sostituire all’improvviso uno strumento che il candidato ha usato per anni e personalizzato secondo il suo profilo di funzionamento.

Per analogia sarebbe come chiedere ad un ragazzo miope di indossare gli occhiali da vista di un altro,oppure a una persona che cammina con l'ausilio di "bastoni", dare quelli di un altro, senza guardare altezza dei soggetti e bisogni specifici, IMPENSABILE, però si chiede di farlo ai ragazzi con BES.

IMPORTANTE RICORDARE che PC e SOFTWARE sono considerati ausili sanitari, infatti la loro spesa per l'acquisto può essere portata in detrazione nella dichiarazione dei redditi, come spesa sanitaria, come occhiali apparecchi acustici e altro. 

Inoltre, ci sono studenti che utilizzano dei programmi specifici a pagamento (sintetizzatori vocali, elaboratori di testo, dizionari, programmi per scrivere la matematica, altro), alcuni con prezzi davvero importanti, oggi non funziona più come una volta che acquistavi il programma, c’era il CD d’istallazione e lo istallavi su tutti i PC che volevi (non vendono più neanche i portatili con il cassetto dei CD proprio perchè non si vendono più programmi su questo supporto), oggi vengono vendute le licenze di istallazione, ogni licenza può essere istallata solo su un PC, quindi che si fa? Si impone alla famiglia di acquistare una o più nuove licenze per poterle istallare sul PC della scuola per gli esami? Per correttezza dovrebbe essere la scuola, eventualmente, ad acquistarle, visto che poi i programmi rimarrebbero all’interno del PC della scuola, ma sappiamo benissimo che nessuna lo farebbe mai.

I motivi di questa resistenza da parte della scuola sull’uso del PC personale sono sostanzialmente due:
  1.  che all’interno ci siano dei file che il candidato possa consultare, cosa che dal mio punto di vista trovo assurda, perchè i candidati con PDP e PEI possono consultare mappe tabelle e formulari per legge, è un loro diritto, cosa cambia da averli in formato cartaceo o in formato digitale? In formato digitale sarebbe semplicemente molto più facile e veloce la consultazione. 
  2. che il candidato possa connettersi ad internet durante le prove, senza sapere che inibire ad un PC la connessione è abbastanza semplice, basta solo una minima conoscenza di tecnologia informatica di base (tutte le scuole superiori hanno insegnanti di informatica che dovrebbero essere in grado di dare il loro contributo su questo aspetto). Una volta istallati i programmi sul PC questi lavorano offline (giusto per puntualizzare).

Per quanto riguarda il Tablet la situazione è analoga, ma è un pochino più complicata, visto che la connessione a internet è assolutamente proibita, le app al suo interno devono tutte lavorare offline, cosa che non sempre è possibile, quali app scegliere quindi va decisa al momento che si decide di acquistare un Tablet per lo studio ed arrivare agli esami pronti. 

Per l’esame di Stato, non ci può essere la connessione ad internet, è espressamente vietato dalla normativa  Nota Mim 22479 del 30 maggio 2024

 

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