Curiosità esami di Stato del 1976

PROVA RINVIATA ESAME DI STATO 1976
Nel 1976, con una telefonata effettuata la vigilia della prova d’italiano, uno sconosciuto spacciandosi per il provveditore agli studi riuscì a convincere una suora, preside di un istituto pavese, a prendere la busta, contenente i titoli dei temi d’italiano, custodita in cassaforte, ed aprirla rompendo i sigilli di ceralacca con cui si usava garantirne l’integrità, e a farsi leggere il contenuto adducendo a pretesto un possibile errore di trascrizione da correggere.
 
Al termine della telefonata, la preside, colta da dubbi, denunciò l’accaduto.
 
La prova d’italiano venne rimandata su tutto il territorio nazionale, l’esame cominciò con un giorno di ritardo con quella che era la “seconda” prova, nel mentre vennero preparati nuovi temi per la prova d’italiano.
 
Questo è l’unico caso noto in cui il contenuto di un testo d’esame venne divulgato in anticipo.

 

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