Archivi categoria: Legge e diritti

Formazione obbligatoria di 25 ore per i docenti in classi con alunni con diabilità: nessun esonero dal servizio.

Fonte:  Orizzonte Scuola

Il Ministero dell’istruzione pubblica il decreto numero 188 del 21 giugno 2021 relativo alla formazione del personale docente ai fini dell’inclusione degli alunni con disabilità, che attua quanto previsto dalla legge di Bilancio 2021. 10 milioni di euro sono infatti destinati alla formazione del personale docente non specializzato impegnato nelle classi con alunni con disabilità.

Gli interventi si articolano in unità formative, con un impegno complessivo pari a 25 ore, che potrà essere sviluppata in:

a. formazione in presenza e/o a distanza,
b. sperimentazione didattica documentata e ricerca/azione,
c. lavoro in rete,
d. approfondimento personale e collegiale,
e. documentazione e forme di restituzione/rendicontazione,
f. progettazione.

Per ciascuna unità formativa sarà necessario garantire un minimo di 17 ore di formazione in presenza e/o a distanza (punto a) e 8 ore di approfondimenti, con le modalità di cui ai punti da b) a f).

La partecipazione alle attività formative è obbligatoria e non prevede esonero dal servizio.
Lo svolgimento delle attività formative è attestato dal Dirigente scolastico della scuola sede di servizio.

Decreto 188 del 21 giugno 2021 formazione decenti
Nota 27622-09-2021 Formazione inclusione

 

Si tratta di un corso dalla frequenza obbligatoria, che non prevede alcun esonero e a cui i maestri e professori dovranno partecipare per un minimo di 25 ore, suddivise nel seguente modo:

  • 17 ore di formazione, che può essere svolta in presenza, così come a distanza, in modo da permettere la partecipazione a tutti i docenti.
  • 8 ore dedicate ad approfondimenti, affrontati attraverso lavori di progettazione, sperimentazioni didattiche documentate, approfondimenti collegiali e personali, lavori in rete, documentazioni e forme di rendicontazione o restituzione.

Queste attività formative sono destinate al personale docente impegnato nelle classi con alunni con disabilità che non sono in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno. Una volta terminato il corso e ottenute le conoscenze necessarie, i docenti riceveranno un attestato di frequenza e di svolgimento delle attività formative da parte del dirigente scolastico del proprio istituto di servizio.

IL MONITORAGGIO QUALITATIVO

I percorsi formativi verranno anche valutati e monitorati qualitativamente da parte di un Comitato tecnico-scientifico nazionale, che si occuperà di coordinare e di supportare le attività formative.

Si tratta di un organo costituito a partire dalla Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico e che lavora in collaborazione con gli Uffici scolastici regionali, all’interno dei quali troviamo specifici comitati tecnico-scientifici regionali

 

 

Test Ingresso per Università anno 2021/2022 rinnovo diagnosi

Il Ministero dell’Università e della Ricerca, considerati i lunghi tempi di attesa per rinnovare le certificazioni di DSA necessarie per le tutele previste dalla legge 170 del 2010, ha prorogato la validità delle diagnosi di DSA e delle certificazioni di invalidità per le prove di ammissione ai corsi di laurea e laurea magistrale ad accesso programmato. La circolare è stata pubblicata lo scorso 30 Aprile 2021 e inviata, fra gli altri, alla Presidente della CNUDD (Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per la Disabilità).

OGGETTO: ammissione con riserva dei candidati con disabilità o DSA in possesso di certificazione non aggiornata- prove di ammissione ai corsi di laurea e laurea magistrale ad accesso programmato nazionale a.a. 2021/2022. Con riferimento alle misure adottate per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19, si rappresenta quanto segue.

l candidato con disabilità di cui alla legge n. 104/1992 o DSA di cui alla legge n. 170 del 2010 che, per l’a.a. 2021/2022, intende sostenere i test di accesso per i corsi di laurea ad accesso programmato nazionale, deve tempestivamente presentare all’Ateneo, come già previsto durante lo scorso anno accademico, la certificazione di invalidità o la certificazione per la diagnosi di DSA di cui alla legge n. 104 del 1992. Pertanto, visto il protrarsi della riduzione delle attività degli ambulatori del SSN ed al fine di evitare che il candidato possa trovarsi nell’impossibilità di richiedere la certificazione aggiornata e, conseguentemente, i tempi aggiuntivi, gli strumenti dispensativi e le misure compensative previste dalla normativa di riferimento, si invitano codesti Atenei ad ammettere le richieste dei candidati con disabilità o diagnosi di disturbi specifici di apprendimento (DSA) di cui alla legge n. 170/2010 seppur in possesso di certificazioni non recenti, con riserva di richiedere successivamente, non appena l’attività del SSN sarà pienamente ripristinata, l’integrazione della documentazione ivi prevista.

Si invitano codesti Atenei a dare seguito a quanto sopra indicato mediante adozione di ogni altra misura idonea ed opportuna al fine di garantire regolarmente ai candidati con disabilità o con DSA l’accesso alle prove di ammissione ai corsi di laurea di cui all’oggetto. La previsione suindicata sarà inserita, come già avvenuto lo scorso anno accademico, nei decreti modalità e contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato nazionale di imminente emanazione.

CIRCOLARE 30122 REG. 161978674

 

Referente per i DSA: Quali sono le sue funzioni ? E’ una figura obbligatoria?

Si legge a pag 23 delle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA – allegate al DM n. 5669

“…..Il referente che avrà acquisito una formazione adeguata e specifica sulle tematiche, a seguito di corsi formalizzati o in base a percorsi di formazione personali e/o alla propria pratica esperienziale/didattica, diventa punto di riferimento all’interno della scuola ed, in particolare, assume, nei confronti del Collegio dei docenti, le seguenti funzioni:

  •  fornisce informazioni circa le disposizioni normative vigenti;
  • fornisce indicazioni di base su strumenti compensativi e misure dispensative al fine di realizzare un intervento didattico il più possibile adeguato e personalizzato;
  •  collabora, ove richiesto, alla elaborazione di strategie volte al superamento dei problemi nella classe con alunni con DSA;
  • offre supporto ai colleghi riguardo a specifici materiali didattici e di valutazione;
  • cura la dotazione bibliografica e di sussidi all’interno dell’Istituto;
  • diffonde e pubblicizza le iniziative di formazione specifica o di aggiornamento;
  • fornisce informazioni riguardo alle Associazioni/Enti/Istituzioni/Università ai quali poter fare riferimento per le tematiche in oggetto;
  • fornisce informazioni riguardo a siti o piattaforme on line per la condivisione di buone pratiche in tema di DSA;
  • funge da mediatore tra colleghi, famiglie, studenti (se maggiorenni), operatori dei servizi sanitari, EE.LL. ed agenzie formative accreditate nel territorio;
  • informa eventuali supplenti in servizio nelle classi con alunni con DSA.

Il Referente d’Istituto avrà in ogni caso cura di promuovere lo sviluppo delle competenze dei
colleghi docenti, ponendo altresì attenzione a che non si determini alcun meccanismo di “delega” né
alcuna forma di deresponsabilizzazione, ma operando per sostenere la “presa in carico” dell’alunno
e dello studente con DSA da parte dell’insegnante di classe…..”

La figura del referente DSA non è una figura obbligatoria nelle scuole. 

 

 

Novità importanti sulle spese che si possono portare in detrazione sulla dichiarazione dei redditi

LE SPESE SARANNO DETRAIBILI SOLO SE IL PAGAMENTO È TRACCIABILE

Dal primo gennaio 2020 tutte le spese che generano detrazione (ad eccezione dei farmaci, dei dispositivi medici e delle prestazioni presso strutture sanitarie pubbliche o strutture private convenzionate) devono avvenire con pagamento tracciabile

  • bancomat
  • carta di credito
  • bonifici
  • assegni
Spese che possono essere portate in detrazione:
  • Spese mediche
  • Spese veterinarie
  • Spese funebri
  • Frequenza scuole e università
  • Assicurazioni rischio morte
  • Erogazioni liberali
  • Iscrizione ragazzi ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi
  • Affitti studenti universitari
  • Canoni abitazione principale
  • Addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza
  • Abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.
Le suddette spese se fossero pagate in contanti, non potranno essere detratte.