Un  bellissimo libro scritto da Giacomo Cutrera “DEMONE BIANCO”.

(Autobiografico. Oggi Giacomo è laureato in ingegneria informatica)

Racconta di un ragazzo dislessico che vive, come moltissimi altri, il problema del confronto e dello scontro con la scuola. è una storia semplice e vera per dare un segno di speranza a chi ne sta vivendo ora i primi passi.

Giacomo conoscendo bene i problemi legati alla lettura lo ha strutturato in modo da semplificarne la fruizione, è scritto con un font di “facile lettura” e  in formato 16, il testo non è “giustificato”, questo vuol essere anche un messaggio all’editoria di scrivere i libri in formato leggibile per tutti, inoltre lo ha reso disponibile in altri formati oltre al cartaceo.

LIBRO CARTACEO

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AUDIO LIBRO

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AUDIO LIBRO (capitolo x capitolo)

I vari capitoli letti da donatori di voci si possono ascolatre anche da YouTube

Intervista di Cristina Parodi a Giacomo Cutrera

Una Slide per capire meglio i Disturbi di Apprendimento creata sempre da Giacomo Cutrera

Una splendita slide per capire megli i DSA allo scopo di far capire a tutti, (parenti – amici – insegnanti – compagni) con esempi semplici e veritieri, cosa sono i DSA e cosa provano i ragazzi che li hanno. La Mia Dislessia slide e esempi in PDF

Dalla penna di Filippo Barbera nasce, nel 2008, Un’insolita compagna: la dislessia,
un libro che affronta il problema dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)
attraverso il racconto dell’esperienza di vita di un ragazzo dislessico e che testimonia che: “la dislessia non è una porta murata, ma una porta chiusa a doppia mandata. Per aprirla bisogna trovare la chiave giusta”.
Questo sito è stato creato per promuovere i messaggi contenuti nel libro di Barbera e per fornire ai visitatori elementi concreti per trovare delle chiavi da provare per aprire quella porta chiamata dislessia.

Molti studenti che sono riusciti ad “aprire” quella porta…
studenti come Giacomo Cutrera, oggi ingegnere informatico e autore del libro il DEMONE BIANCO.

Un’ insolita compagna: La dislessia

Dal 18 giugno 2013 nella Home MLOL dedicata agli ebook (http://www.medialibrary.it/home/hometipol.aspx?id=300) sarà possibile individuare e filtrare gli ebook che hanno ricevuto il “Bollino LIA”, cioè una certificazione di accessibilità che ne garantisce l’uso per gli utenti non vedenti e ipovedenti attraverso differenti strumenti (sintesi vocale, barre braille, lettura a caratteri ingranditi).continua a leggere

Il progetto LIA (Libri Italiani Accessibili) – finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e realizzato dall’Associazione Italiana Editori – ha l’obiettivo di “aumentare la disponibilità sul mercato di prodotti editoriali accessibili per le persone non vedenti e ipovedenti, mettendo a frutto le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie e promuovendo un cambiamento culturale nel modo in cui gli attori della filiera editoriale affrontano il tema dell’accessibilità”.

Ho recentemente acquistato questo libro, IO MI CHIAMO ANTONIO, Azzurra lo sta leggendo molto volentieri, ho letto alcune pagine e mi sembra molto carino, poi lei me lo ha sequestrato e non vuole darmelo più finchè  non lo ha finito……

Ecco di cosa parla:

Antonio ha dieci anni, fa la quinta elementare, non è un patito dello studio e preferisce trascorre il tempo libero tra una merenda e una corsa in bici col suo amico Riccardo.
Suo padre è uno scrittore per ragazzi, sua madre si occupa di lui e di Erica, la sua sorella più grande, con la quale non va quasi mai d’accordo.
A scuola non riesce a stare fermo, con i numeri ci gioca come con le biglie; invece a volte le lettere gli ballano davanti agli occhi, le confonde e le mischia. Sarà per questo che non ama particolarmente leggere, tanto che la maestra un giorno ha detto a sua madre: “Credo che suo figlio abbia un problema”.

32 pagine di fumetti realizzate da Laura Stroppi costituiscono un racconto parallelo delle avventure di Antonio.

Le pagine del romanzo sono state composte con lo speciale carattere EasyReading® che facilita la lettura a tutti, nessuno escluso!

casa editrice: sonda