
Quando arriva la diagnosi di Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA), molti genitori si trovano spaesati e incerti su cosa fare. È normale sentirsi disorientati, anche perché non sempre gli specialisti forniscono indicazioni operative precise. Ecco quindi una guida pratica, con suggerimenti utili per orientarsi e tutelare al meglio il percorso scolastico dei propri figli.
1. Conoscere la normativa di riferimento
La prima cosa fa fare – ed è fondamentale per tutelare al meglio il proprio figlio – consiste nell’acquisire una chiara conoscenza della normativa che regola i diritti degli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA).
I documenti principali da conoscere sono:
- Legge 170 del 2010
- Decreto ministeriale n. 5669 del 12 luglio 2011
- Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA – allegate al DM n. 5669
2. Consegnare la certificazione alla scuola
Portate una copia della certificazione alla segreteria della scuola frequentata da vostro figlio. Chiedete che venga protocollata e fatevi rilasciare il numero di protocollo. Questo passaggio è importante: il numero di protocollo attesta ufficialmente l’avvenuta consegna, utile in caso di richieste future (ad esempio, per eventuali reclami o inadempienze).
Se incontrate resistenze per il rilascio del protocollo, potete:
- Insistere con la segreteria
- Rivolgervi al dirigente scolastico
- In alternativa, inviare la certificazione tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o PEC, conservando sempre la ricevuta.
Chiedete colloquio con tutti gli insegnanti e consegnare loro una copia della certificazione. In questo modo potranno leggerla con calma e valutare le eventuali necessità con attenzione. Talvolta, infatti, le segreterie possono essere lente nel trasmettere comunicazioni di questo tipo. Se questo non è possibile perchè è inizio anno e i colloqui sono chiusi, chiedete al coordinatore di classe di farvi da intermediario con i colleghi.
3. Richiedere il PDP (Piano Didattico Personalizzato)
Il PDP è un documento essenziale, obbligatorio per legge per gli studenti con DSA, non dovrebbe essere necessario che siano le famiglie a richiederlo, poiché spetta alla scuola redigerlo nei tempi opportuni. Tuttavia, può accadere che alcune scuole siano lente nel predisporre questo importante strumento, lasciando gli studenti privi di tutele per tutto il primo trimestre o quadrimestre.
È importante ricordare, però, che la Legge 170/2010 si applica fin dal primo giorno di scuola: è il diritto allo studio a essere garantito dalla legge, non dal PDP in sé.
Si tratta di un accordo vincolante tra famiglia e scuola, nel quale vengono definite le strategie didattiche personalizzate, in linea con quanto indicato nella certificazione.
Tempi: Deve essere redatto entro il primo trimestre scalastico se la certificazione è stata consegnata in estate, se viene consegnata in corso d’anno il periodo di osservazione dovrebbe essere di molto ridotto, in quanto gli insegnanti hanno già avuto modo di conoscere lo studente.
Cosa fare:
- Chiedete una copia del PDP prima di firmarlo
- Leggetelo con calma e fate annotazioni o richieste di modifica
- Verificate la presenza di tutti gli strumenti compensativi e dispensativi necessari (qua una lista di alcuni strumenti compensativi, e misure dispensative)
- Fate eventualmente revisionare il documento allo specialista che ha redatto la diagnosi
- Non firmatelo se ci sono punti poco chiari o non condivisi
- Una volta firmato, richiedete copia con tutte le firme (famiglia, insegnanti, dirigente). In caso di rifiuto, inviate una richiesta di accesso agli atti tramite PEC o raccomandata.
5. Verifiche personalizzate e strumenti compensativi
Gli studenti con DSA non devono svolgere verifiche semplificate, ma personalizzate, cioè pensate sulla base delle loro caratteristiche, mantenendo però gli stessi contenuti disciplinari.
Cosa significa strutturare una verifica qui
6. Utilizzo di PC, tablet e libri digitali
Agli studenti con DSA è consigliato dalle linee guida allegate al DL 5669/11 e dagli specialisti l’uso del PC, sarà quindi necessario procurarsi i libri digitali. Questi possono essere scaricati con il codice di copertina dei libri cartacei oppure, se non disponibili, ordinati tramite il sito LibroAID.
7. Autonomia nello studio e uso delle mappe concettuali
Le mappe concettuali sono uno strumento fondamentale.
Aiutano a organizzare le informazioni e favoriscono l’autonomia.
In rete si trovano molti software gratuiti; è utile sperimentare per trovare quello più adatto al proprio stile di apprendimento (Programmi per mappe ) per iniziare è utile copiare e modificare quelle già pronte che si trovano nel web sui siti specializzati tipo questo.
Conservare in modo ordinato mappe, schemi e formulari, suddividendoli per materia: saranno utilissimi nel tempo (Come conservare le mappe, tabelle e formulari)
Una buona organizzazione e la conoscenza dei propri diritti fanno la differenza nel percorso scolastico di un ragazzo con DSA. Con il supporto adeguato, tutti possono raggiungere il successo formativo.
Per visualizzare bene la mappa concettuale cliccare sopra immagine
Ora siete pronti,
Buon Lavoro a tutti, genitori, ragazzi e insegnanti!
Nicoletta
P.s.: Naturalmente tutto questo è solo un consiglio, potete e dovete agire come meglio credete per il bene dei vostri figli.



















