Il registratore, uno degli strumenti compensativi più contestati dagli insegnanti.
Si sentono un’infinità di scuse per evitarne l’utilizzo.
Quindi è bene sapere che:
La registrazione audio delle lezioni da parte degli studenti É CONSENTITA PER USO PERSONALE e NON rientra nella legislazione in materia privacy.
La registrazione delle lezioni É UN ELEMENTO COMPENSATIVO previsto da:
– LEGGE 170/2010 in merito all’introduzione di strumenti tecnologici e informatici.
– Linee Guida per il diritto allo studio degli studenti DSA, Decreto Attuativo N. 5669
–Circolare MIUR N. 4099 del 5 Ottobre 2004
Questo strumento compensativo, come tutti gli altri, per poter essere usato deve essere inserito nel PDP.
ATTENZIONE!
Quanto sopra riportato è valido SOLO per un uso di studio personale, per ogni altro utilizzo o eventuale diffusione, anche su Internet, è necessario prima informare le persone coinvolte nella registrazione (professori, studenti…) e ottenere il loro consenso. Punto 11 garante privacy (per tutti)
Estratto del convegno avvenuta a Parma il 20-04-16
Relatore dott. Guido Dell’Acqua del Ufficio IV (Disabilità DSA e integrazione alunni stranieri)
Direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione al MIUR
Qua il filmato per intero e le slide
ALTRO INTERVENTO DEL PROF. DELL’ACQUA SULLA REGISTRAZIONE DELLE LEZIONI
OPUSCOLO VADEMECUM GARANTE PRIVACY 2016
La privacy a scuola – Vademecum (2016)
OPUSCOLO GARANTE La privacy tra i banchi di scuola (2010)
Comunicato stampa AID registrazione lezioni per i DSA
Fac-simile lettera per autorizzazione a registrare le lezioni in classe
Fonte: TgCOM24
Contrariamente alla presa di posizione di molti insegnanti registrare una lezione o una interrogazione è perfettamente legale, a stabilirlo è il Garante della Privacy
Prendere appunti durante la lezione facilita e velocizza lo studio a casa. Però, a volte, scrivere e seguire la lezione stando al passo dell’insegnante non è così facile come sembra. In questi casi, registrare la spiegazione del prof potrebbe essere la naturale soluzione al problema, ma se l’insegnante non fosse d’accordo? Registrare le sue parole, la sua voce senza il suo permesso è davvero lecito? Domande che molto spesso gli studenti si pongono e che alcuni di loro hanno rivolto agli esperti di Skuola.net, che hanno cercato di fornire una risposta definitiva alla questione.
LO DICE IL GARANTE DELLA PRIVACY
Per rispondere a queste domande occorre far riferimento alle direttive emanate dal Garante della Privacy, il quale si è pronunciato affermando che la lezione scolastica può essere registrata dall’alunno esclusivamente per fini personali come, per esempio, lo studio individuale. Quindi, se uno studente vuole portare in classe un registratore per evitare di prendere appunti, può farlo anche senza il permesso dell’insegnante.
REGISTRATORE ACCESSO ANCHE DURANTE LE INTERROGAZIONI
Ma non solo lezioni: ad essere registrate possono essere anche le interrogazioni. Infatti, essendo l’interrogazione uno strumento didattico proiettato all’apprendimento dello studente, non sussiste su questo piano nessuna differenza tra quest’ultima ed una spiegazione.
E LA PRIVACY?
Ma registrando la lezione o l’interrogazione senza chiedere il permesso ad insegnanti e studenti, non si viola la loro privacy?
La risposta è no.
Ovviamente, però, tutto deve essere usato per scopi personali come lostudio individuale.
Per qualunque altro utilizzo della registrazione, come, per esempio, la sua diffusione su alcuni canali come Youtube, bisogna chiedere un’autorizzazione esplicita agli interessati, altrimenti si potrebbero configurare una serie di reati penali legati al concetto di privacy.
Inoltre è bene sapere che per la Cassazione registrare una conversazione (dal vivo o telefonica) senza il consenso, è legale basta partecipare alla conversazione stessa leggi articolo
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