Giorno 19 prove Invalsi esami licenza media. Cosa non è consentito. Attenti ai plichi speciali e agli alunni DSA

invalsiGiovedì la temuta prova Invalsi per i ragazzi delle medie. Cosa deve fare la commissione se trova irregolarità nei plichi? Se ad esempio, mancano dei fascicoli? O quelli delle prove speciali non ci sono? Come comportarsi con gli alunni DSA? Una veloce ricognizione per mettere le mani avanti.

Disabili visivi e DSA

Se se ne è fatta richiesta, oltre ai plichi ordinari, nel pacco contenente il materiale per svolgere la prova INVALSI, conterrà anche dei plichi speciali, contenenti prove in formato dedicato per i disabili visivi. Tali plichi non sono inseriti nei pacchi e sono predisposti in relazione alle segnalazioni effettuate dalle scuole relative alla presenza di tali candidati.

Per quanto riguarda gli alunni DSA, gli alunni potranno utilizzare strumenti compensativi previsti dal Piano Didattico Personalizzato o da altra documentazione, redatta ai sensi dell’articolo 5 del decreto ministeriale 12 luglio 2011.

Se se ne è fatta richiesta, nel pacco sarà presente anche la versione informatizzata della prova, che dovrà essere trasferita in un supporto informatico. In questo caso sarà necessario organizzarsi per l’inserimento del testo in tempo utile per l’avvio delle prove. Ricordiamo che la prova nazionale si svolge, in sessione ordinaria, il giorno 19 giugno 2014, con inizio alle ore 8,30

Il tempo per le prove è di 75 minuti, per i DSA esso può essere esteso, come anche per i disabili. L’estensione del tempo è stabilito dalla Commissione.

In base all’Allegato Tecnico, per la prova nazionale di Italiano, non è consentito l’uso del vocabolario, per quella di matematica non è consentito l’uso della calcolatrice (Tutto ciò che non è consentito durante la prova di Matematica).

Ma per gli alunni certificati DSA, c’è una deroga: tali candidati possono usare gli strumenti compensativi usati normalmente durante l’anno (quindi non solo righelli…). Tale deroga è riconfermata da una nota INVALSI del 5 giugno 2013 (strumento per la prova di matematica), in cui si dice che “per gli allievi con particolari bisogni educativi si applicano, invece, tutte le misure compensative e dispensative previste dalla normativa vigente). L’importante è che l’uso di tali strumenti sia indicato, per la loro approvazione, nella relazione finale presentata alla plenaria, che farà ovviamente riferimento al PEI concordato all’inizio dell’anno tra docenti e familiari. Alla luce di quanto sopra scritto, non sembra nemmeno vietato, in alternativa, in casi estremi, alla presentazione della prova in formato audio, il ricorso al docente che legge la domanda; in tal caso occorre eventualmente organizzare l’esecuzione della prova in modo da non disturbare gli altri candidati. Vedi anche Il manuale per il Presidente, di Pier Giorgio Lupparelli, Dirigente Scolastico

Indisponibilità della prova

Nel caso in cui all’interno del plico non vi dovesse essere un numero di fascicoli sufficiente in relazione al numero dei candidati, la sottocommissione ha cura, previa verbalizzazione, di duplicarli nell’esatto numero necessario, senza alterarne l’impaginazione. Il verbale reca indicazione di chi provvede alla duplicazione e del numero di copie fatte.

Qualora nel giorno stabilito per la prova non fosse disponibile, nella sede d’esame, per qualunque motivo, alcun fascicolo, il presidente della commissione ovvero il vice presidente o il commissario delegato ne informa immediatamente l’INVALSI al fine del tempestivo invio, per via telematica, dei due fascicoli medesimi. La duplicazione, nel numero necessario, è effettuata dalla commissio­ne/sotto commissione (con verbalizzazione) senza alterare la sequenza delle facciate. Il verbale reca indicazione di chi provvede alla ricezione ed alla duplicazione e del numero di copie fatte.

Nel caso in cui mancasse la prova in formato dedicato per candidati con disabilità visiva (in quanto non segnalati all’INVALSI), il presidente della commissione ovvero il vice presidente o il commissario delegato ne informa l’INVALSI per ottenere le opportune istruzioni. L’INVALSI provvede all’invio della prova in formato elettronico all’indirizzo di posta elettronica comunicato dalla scuola all’atto dell’iscrizione presso il sito dell’INVALSI.

Le predette comunicazioni all’INVALSI vengono fatte inviando una e-mail all’indirizzo: esameprimociclo@invalsi.it o un fax al numero: 06/94185228. Le medesime comunicazioni devono essere inviate, per conoscenza, anche all’Ufficio scolastico regionale ed al competente Ufficio territoriale.

Cosa è vietato

Oltre all’uso di vocabolari e calcolatrici, il Dirigente Lupparelli ci invita, prima dell’esecuzione della prova, a ricordare ai candidati che:

  • non possono uscire dall’aula, se non durante l’intervallo tra le due prove
  • non possono usare cellulari, palmari, testi, ecc, pena l’esclusione dagli esami. Non si possono nemmeno scattare fotografie.
  • è vietato usare vocabolari e quant’altro stabilito a livello nazionale (per alunni DSA, discorso a parte).
  • possono usare solo la penna blu o nera

La correzione

Dopo l’effettuazione della prova, le sottocommissioni procedono alla correzione, secondo il calendario fissato, avvalendosi dell’apposita “griglia di correzione” predisposta dall’INVALSI e resa pubblica sui siti degli Uffici scolastici regionali, degli Uffici territoriali e sul sito dell’INVALSI (http://www.invalsi.it/invalsi/index.php) a partire dalle ore 12.00 del 19 giugno 2014. Sui fascicoli dei candidati vengono evidenziate esclusivamente con una penna rossa, in sede di correzione, le risposte giuste e quelle errate. Il voto attribuito alla prova nazionale di ciascun candidato è riportato nel verbale.

Per tutti i particolari, vi rimandiamo anche all’allegato tecnico per la prova nazionale. Istruzioni a carattere permanente relative allo svolgimento degli esami di stato a conclusione del primo ciclo di istruzione (Nota prot.n. 3587 del 3 giugno 2014)

In bocca al lupo a tutti

fonte: www.orizzontescuola.it

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