Tutti gli articoli di Nicoletta

Come deve essere il computer da portare a scuola…..

LA SCELTA DELLA “MACCHINA/STRUMENTO”

Se siete nella necessità di affiancare vostro figlio nello studio da uno “strumento tecnologico” vi troverete di fronte a un primo dubbio…

COMPUTER O TABLET?

Non mi sento di consigliare uno a discapito dell’ altro….I miei figli pur avendo anche il Tablet, a scuola e per lo studio a casa hanno preferito usare  il PC.

Da valutare anche che, durante le verifiche e gli esami di fine ciclo, sia PC che Tablet  non devono avere la connessione ad intenet, quindi per il Tablet sono da scegliere app che possano lavorare stando offline.

La preferenza è dunque soggettiva… 

Forse per il PC ci sono più programmi specifici adatti a ragazzi con difficoltà di apprendimento. 

Se proprio non riuscite a decidere ci sono alcuni PC ibridi  che possono considerarsi anello di congiunzione fra i due strumenti, che forse sono la soluzione ideale. 😁

Asus transformer book T100

Fatta questa premessa dovuta , se la vostra scelta è caduta  sul PC

LA PRIMA  DECISIONE DA PRENDERE QUALE SISTEMA OPERATIVO?

Il sistema operativo più adatto è senza dubbio Windows, magari qualche genitore preferirebbe acquistare  un Apple o un So linux per svariati motivi, ma  bisogna sapere che, la stragrande maggioranza dei programmi per PC elaborati x i DSA, sia gratuiti che a pagamento, sono creati x sistema Windows, so che ci sono programmi anche per Mac e Linux, che possono essere comunque adattati all’utilizzo scolastico, ma non li conosco e quindi per questi non so consigliarvi. 

confronto_dimensioni_notebook Visto che il bambino/ragazzo lo userà a scuola e dovrà portarlo a spalla dentro lo zaino, dovrà essere leggero e manegevole, quindi sarebbe meglio un computer da 14 pollici, piuttosto che uno da 15 o più pollici, questo non solo per il peso oggettivo dello “strumento”, ma anche perchè poggiato sul banco, avendolo di misura ridotta lasciarà un buon spazio per poter aprire, quaderni, raccoglitori di mappe (nel caso che i vostri figli preferiscano mappe cartacee) astuccio e tutto quello che servirà al lavoro scolastico, inoltre non bisogna spenderci molto, in quanto il PC verrà messo nelle mani poco premurose di un ragazzino.

Non c’è molta differenza tra una marca e l’altra finché si resta sulle marche più classiche (Lenovo Asus, MSI, HP, Acer, Dell).

Giusto per avere un’idea ecco alcune caratteristiche tecniche:

– almeno 8 gb di ram;
– un buon processore (da i3a i5 vanno bene);
SSD 512 GB; la memoria deve essere tanta perché il sistema operativo ne prenderà una buona parte, inoltre a scuola non potendo accedere alla rete servirà da archivio per tutte le mappe, gli elaborati, i libri e i compiti vari. 
2/3 prese USB (per mouse, Pendrive e altro)
– 13/14 pollici più piccolo, maneggevole, leggero, altrimenti 15 pollici

-Il masterizzatore CD esterno (i portatili oggi in commercio non lo montano più): perché alcuni libri digitali provenienti da LIBROAID arrivano in CD, i libri delle lingue straniere dei libri di testo hanno in allegato un CD.


Se vi piace un Chromebook, bisogna scegliere la “macchina” giusta, avendo un loro sistema operativo, chiedete se senza connessione funzionano (visto che ha scuola non è permessa la connessione), e se ci si possono istallare programmi nati per Windows, tipo LeggiXme, Super mappe Epico, ecc…


Per i PC usati potete vedere anche qui


La spesa per l’acquisto di un PC o di un tablet per un ragazzo con certificazione di DSA, può essere scaricato nella dichiarazione dei redditi leggere qua


Quali programmi istallare per preparare il computer ad essere un ottimo alleato nello studio?

Ecco alcuni consigli, ma sono del tutto personali e dettati dalla mia, anzi nostra (mia e dei  miei figli) esperienza personale Primi programmi da inserire nel PC 

ciao a tutti!

Contributo scolastico “volontario”

miur-scuola-e-la-truffa-del-contributo-scolastico_63195Ogni anno sentiamo parlare di contributo scolastico; ma che cos’è veramente ?

Tutte le scuole chiedono che venga pagato un contributo scolastico…

Ed in ogni famiglia, tutti gli anni, (negli ultimi in modo particolare) ci si chiede…ma è obbligatorio? Se non pago cosa succede?

È bene sapere che questo contributo è composto, da una parte dall’assicurazione scolastica (questa è obbligatoria, e sono poco più di15/20 € circa) e da una parte facoltativa (la più cospiqua).

Molte scuole, nel foglio che mandano a casa dai ragazzi, o che è scaricabile dal sito della scuola,  è ben specificato il fatto che c’è una quota obblicatoria (e la relativa cifra), e una parte facoltativa; di solito viene chiamato ” CONTRIBUTO VOLONTARIO”; altre scuole preferiscono omettere e lo chiamano semplicemente “CONTRIBUTO o TASSE SCOLASTICHE”.

COSA IMPORTANTE DA SAPERE:

I Contributi x le scuole sono detraibili dal 730 o dal modello unico.

PER LE SCUOLE SUPERIORI: La quota del primo anno viene pagato al  momento della conferma della iscrizione, che avviene a luglio, una volta ottenuto il diploma di terza media, se ne fa una copia e si porta all’istituto superiore, dove verranno dati dei moduli da completare e verrà chiesto di pagare il contributo, tramite bollettino postale o bonifico bancario, intestato direttamente alla scuola.

Per gli anni seguenti, la quota per l’anno successivo verrà chiesto di essere pagato entro febbraio.

Se, ad anno scolastico iniziato, il ragazzo decide di cambiare scuola, il contributo pagato anticipatamente non viene rimborsato, e deve comunque ripagarla alla nuova scuola, si parla sempre della parte obbligatoria.

Cosa ben diversa è la quota da pagare quanto il ragazzo sarà uscito dall’obbligo scolastico (16 anni) di solito il 4 e 5 anno di scuola superiore, in quanto verrà chiesto di fare 2 versamenti uno alla scuola (quello obbligatorio) e uno all’agenzia delle entrate, quest’ultimo serve x pagare le tasse erariali (15,13 euro) .

Per l’ultimo hanno della scuola superiore oltre alle spese suddette, ci saranno le tasse per sostenere gli esami (12.09 euro) e poi la tassa per il ritiro del diploma ( 15,13 euro).

Per tornare alle domande in calce, il contributo escluso dall’assicurazione e delle tasse erariali, è ASSOLUTAMENTE volontario, se non si paga NON accade nulla.

Ecco cosa scrive il MIUR sul contributo scolastico:

In ragione dei principi di obbligatorietà e di gratuità, non è consentito richiedere alle famiglie contributi obbligatori di qualsiasi genere o natura per l’espletamento delle attività curriculari e di quelle connesse all’assolvimento dell’obbligo scolastico (fotocopie, materiale didattico o altro), fatti salvi i rimborsi delle spese sostenute per conto delle famiglie medesime (quali ad es: assicurazione individuale degli studenti per RC e infortuni, libretto delle assenze, gite scolastiche, etc.). Eventuali contributi per l’arricchimento dell’offerta culturale e formativa degli alunni possono dunque essere versati dalle famiglie solo ed esclusivamente su base volontaria……”.

Per maggiori informazioni andare sul sito del MIUR
per chi volesse stampare questa pagina per farla vedere alla scuola cliccare qua